"La cataratta si presenta quando il cristallino perde la sua trasparenza a causa, principalmente, del passare del tempo". Il cristallino è la lente naturale dell’occhio umano che, insieme alla cornea, mette a fuoco in forma nitida i raggi della luce sulla retina. E’ un difetto associato all’invecchiamento degli organi e non è possibile prevenirlo.La cataratta inizia a formarsi quando il cristallino si opacizza, i colori perdono intensità, si ha un peggioramento della vista notturna o una vista doppia e il paziente inizia ad aver bisogno di una luce più intensa per leggere.In definitiva, la cataratta provoca un serio deterioramento della vista e, con questo, un peggioramento della qualità della vita.L’operazione di cataratta consiste nel sostituire il cristallino opacizzato con una lente nuova trasparente.
Ci sono diversi tipi di lenti, il chirurgo consiglierà la soluzione migliore. Secondo L’OMS (organizzazione Mondiale della Sanità) costituisce la causa principale di cecità nei vari Paesi.In Italia l’incidenza media della cataratta incipiente è pari al 16,5% e aumenta proporzionalmente all’età. Ogni anno vengono diagnosticati oltre 2.000 nuovi casi.Un terzo di questi debbono sottoporsi a un intervento chirurgico a pochi mesi dal primo riscontro diagnostico. In India attualmente i ciechi per cataratta sono circa 5 milioni.
Il sintomo più importante è la diminuzione dell’acuità visiva. L’entità del calo visivo è strettamente legata alla sede delle opacità
Il paziente può avvertire una diminuzione della luminosità ambientale e una riduzione del campo visivo.
Con l’occhio ammalato si ha una diplopia monoculare (visione doppia degli oggetti che ci circondano); le luci appaiono sfumate per la comparsa di aloni colorati molto fastidiosi
Quando le opacità interessano la zona centrale del cristallino (nucleo) compare una miopia detta “d’indice”. Il paziente non consapevole di quanto sta accadendo valuta positivamente questi sintomi poiché è in grado di leggere senza lenti da presbite
Sintomi meno frequenti possono essere la sensazione di abbagliamento che il paziente avverte alla luce del solo o durante la guida notturna; la cataratta può inoltre causare disturbi del senso cromatico (alterazione della visione dei colori), o determinare l’insorgenza di astigmatismi d’indice; può far regredire paradossalmente difetti di refrazione preesistenti (un soggetto ipermetrope, ad esempio, vede meglio senza le sue lenti
Attualmente, l’intervento di cataratta consiste nella facoemulsificazione, il metodo più avanzato per il trattamento definitivo della cataratta. Consiste nell’utilizzo di ultrasuoni per dissolvere ed estrarre il cristallino deteriorato e sostituirlo con una lente intraoculare artificiale (IOL) che ha la sua stessa funzione, dura tutta la vita e mantiene la sua trasparenza. Dopo l’intervento di cataratta, il recupero visivo sarà molto rapido. Da pochi anni è stata introdotta la Facoemulsificazione Femtolaser assistita;
Questa tecnica si serve di un laser a femtosecondi in grado di eseguire dei tagli e frammentazioni programmate ed ultra precise che rendono l’intervento di cataratta un intervento sicuro e preciso.
Successivamente alla fase dei tagli e della frammentazione del nucleo è prevista una fase di aspirazione mediante facoemulsificatore e successiva introduzione di IOL.
Non ci sono liste di attesa.
E’ un intervento ambulatoriale, non c’è bisogno di andare in ospedale.
Si utilizza anestesia locale (gocce di collirio). Non c’è bisogno di punti di sutura.
La vista si recupera in poche ore. Dopo l’intervento di cataratta, la vista torna normale e nitida.
Si può inoltre correggere qualsiasi problema refrattivo del paziente, come la miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo e la presbiopia.
E’ la misura della pressione intraoculare. E’ un esame di fondamentale importanza per la diagnosi precoce del glaucoma, e per il monitoraggio della pressione dell’occhio dopo l’assunzione di farmaci.
L’intervento di Cataratta è considerato oggi un intervento personalizzabile grazie all’introduzione di IOL personalizzate costruite in funzione delle esigenze del paziente in grado di correggere tutti i difetti refrattivi (miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia).
La scelta della IOL è un momento fondamentale e solo mediante un attento colloquio con lo specialista si può scegliere la IOL che soddisfi al meglio le esigenze del paziente.
Nel caso in cui il paziente soffra di un difetto refrattivo come ipermetropia e presbiopia, dopo l’intervento di cataratta dovrà comunque portare occhiali, lenti monofocali o progressive, per poter leggere o mettere a fuoco gli oggetti vicini.
Con la lente intraoculare (IOL) possiamo, non solo eliminare la cataratta, ma anche la presbiopia, offrendo al paziente una visione nitida per tutte le sue azioni quotidiane, potrà leggere un libro o guardare la televisione, senza più bisogno di occhiali.